
PUBLIO MURATORE
RETROSPETTIVA
Sala degli Almadiani – Viterbo – 2008
Un’esposizione che ripercorre il percorso del pittore e scultore Publio Muratore nel decennale della scomparsa, allestita in una chiesa sconsacrata del centro sorico di Viterbo, San Giovanni degli Almadiani, edificio amato dall’artista che già vi aveva esposto in vita. Una mostra che presenta una selezione della sua produzione pittorica, dai primi quadri del dopoguerra fino alle sue ultime opere.
Il volume unitario di questo edificio del XVI secolo, grande spazio bianco punteggiato da alte colonne in peperino, è strutturato in nuovi spazi grazie all’inserimento ritmato di pannelli in legno dipinti, che si articolano intorno alle colonne per formare le pareti che sorreggono le opere.
Il blu acceso dei pannelli, colore molto presente nelle opere esposte, diventa il filo conduttore che guida il visitatore attraverso le varie epoche della sua produzione, e contribuisce a far emergere il percorso nello spazio chiaro e imponente di questa chiesa.
Nelle immagini di Muratore è presente il concetto di inquadratura, che però fa riferimento ad un’azione temporanea dell’uomo in uno spazio molto più esteso di quello che ci viene presentato. È proprio questa la peculiarità delle tele di Muratore: il suggerimento che egli dà dello spazio non visibile, dato dall’inquadratura «imperfetta» (secondo i canoni fotografici). Ed è qui che torna la matrice scenografica e teatrale: lo spazio che egli narra non si esaurisce sulla tela ma prosegue idealmente ai lati, più che con i naturali espedienti prospettici di allungamento della visuale in profondità, grazie agli spazi suggeriti lateralmente rispetto alle inquadrature […]. Questa suggerita dilatazione dello spazio permette di allungare liberamente il tempo di esposizione, nell’accezione fotografica del termine, poiché invitando a spazi non visibili Muratore concede la possibilità e quindi il tempo di poterli esplorare, accompagnati da lui solo in un primo momento.
Da “Lo spazio suggerito” (Vincenzo Publio Mongiardo) nel catalogo della mostra